Dal 2 maggio l’Agenzia delle Entrate ha interrotto l’archiviazione cartacea degli atti di aggiornamento catastale a favore di quella informatica nell’ambito del Sistema di Conservazione dei Documenti digitali SCD.
Il nuovo Codice dell’amministrazione digitale, in un’ottica di trasparenza, efficienza e spending review, porterà vantaggi sia per l’Agenzia che per le categorie professionali e i cittadini.
Dal 1° giugno 2015, la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale Pregeo e Docfa è stata resa obbligatoria per i tecnici professionisti.
Dal 2 maggio 2016, per il catasto terreni, sono conservati digitalmente gli atti di aggiornamento redatti con la procedura Pregeo.
Per gli atti del catasto fabbricati, redatti con la procedura Docfa, la conservazione digitale viene, invece, effettuata direttamente dalle applicazioni informatiche, che gestiscono i documenti firmati digitalmente.
Fonte: Agenzia delle Entrate